Mar 18, 2012

ACCERTAMENTI INVALIDITA' IRREVERSIBILI

DISABILI: CODURELLI (PD) – PROCEDURE PER ACCERTAMENTO INVALIDITA’ - BASTA DISAGI E UMILIAZIONI  PER SOGGETTI CON PATOLOGIE GRAVI  (Caso Angelo Gandolfi)

 “ Pur essendo un argomento attenzionato dal Parlamento da diverso tempo, le procedure per l'accertamento delle invalidità civili nei confronti di persone affette da patologie gravi o irreversibili, continuano ad essere discriminanti.

Il problema persiste infatti in tutta la sua drammaticità, dal momento che anche ai soggetti portatori di menomazioni irreversibili o di patologie escluse da visite di controllo sulla permanenza dello stato invalidante, continuano ad essere ugualmente richiesti ulteriori controlli, con tutti i disagi e umiliazioni che ne conseguono.

Ad oggi non è stato fatto nulla affinché a queste persone venissero risparmiati questi enormi disagi.  Il sottosegretario Guerra, nel rispondere alla mia interrogazione su un problema sollevato già nel mese di luglio scorso, non ha potuto fare altro che descrivere lo stato dell’arte, che ben conoscevamo, una brutta eredità lasciata dal precedente Governo.

Il caso del sig. Gandolfi ha infatti trovato una soluzione già dal novembre scorso in quanto, dopo la presentazione del mio atto parlamentare c’è stata un intervento dal Ministero della Salute. Tutto ciò non ha impedito il reiterarsi  del problema come nel caso della Sig. Anna Lissi, presidente dell'Associazione PostPolio di Lecco, finita addirittura sulla stampa nazionale.

Prendo atto della volontà del Governo di trovare una soluzione. Ne è un esempio la convocazione del tavolo di confronto coni vari soggetti interessati (inps, asl, regioni) proprio a partire da ieri sera, però la risposta avuta non mi soddisfa. Ho ribadito pertanto che la semplificazione tanto richiamata deve essere finalizzata al miglioramento del servizio per i cittadini coinvolti, ciè i più deboli, mentre sino ad ora si è aumentato il disagio in nome dei "falsi invaldi" e non è stato dato seguito al contrenuto di  ben cinque mozioni già approvate dalla Camera. Mi aspetto che  altre persone, con grave disabilità, non siano costrette a subire il medesimo trattamento ricevuto del signor Angelo Gandolfi e dalla Sig.ra Anna Lissi  e tanti, tanti altri disabili 

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